19 dicembre 2010
è nato tr3nta.com

Un numero. Un valore. Un’età. Ma prima di tutto un blog/magazine. Questo è tr3nta.com. La cronaca quotidiana dei tempi moderni visti con gli occhi di chi non ha più 20 anni ma nemmeno 40.
Non è giovanilismo. È la consapevolezza che in questa generazione si
celi il tasso più alto di innovazione e di propensione a stare nel mondo
globalizzato.
La nostra è la prima generazione veramente europea, che ha nelle nuove
tecnologie e nelle reti un tratto della propria identità; che ha come
peculiarità la mobilità; che non ha alcun timore di confrontarsi con
culture e linguaggi diversi dai propri; che è pronta a mettere in
discussione sé stessa per essere, fino in fondo, parte integrante del
mondo che la circonda.
L’Italia non investe nel futuro e nelle sue giovani generazioni. Anzi
spesso le mortifica conservando impenetrabili barriere all’accesso al
mondo delle professioni, ostacoli alla piena soddisfazione del diritto a
costituirsi una famiglia o ad avere protezione nel lavoro,
incrostazioni e grumi corporativi, che mortificano il merito, deprimono
il talento, fiaccano l’intraprendenza e il dinamismo.
L’Italia ha bisogno di più solidarietà tra le generazioni, ma anche
di più libertà per i più giovani di costruirsi un futuro e di
“determinarsi” liberamente nel proprio percorso di vita. Un Paese per le
giovani generazioni significa che in questa partita l’Italia si gioca
larga parte del proprio futuro. Si tratta di capire se saremo destinati
al declino ed alla marginalità nei nuovi equilibri geopolitici, oppure
se, all’interno del contesto di una nuova Europa, integrata e coesa,
potremo ancora esercitare un ruolo ed una funzione.
Non si parla delle stancanti dichiarazioni di un dibattito mediatico
troppo spesso autoreferenziale. Si tratta del futuro del paese. Ed il
futuro è cosa che riguarda prima di tutto noi. Le giovani generazioni,
la nostra qualità della vita, la nostra formazione, il nostro lavoro,
l’ambiente naturale e sociale in cui vivremo.
L'innovazione è praticata. http://www.tr3nta.com/
| inviato da sergioragone il 19/12/2010 alle 2:14 | |
9 dicembre 2010
l'esercito del surf
http://www.tr3nta.com stiamo arrivando...
| inviato da sergioragone il 9/12/2010 alle 8:54 | |
29 novembre 2010
mestieri 2.0 ( per non creare più imbarazzi a nessuno)
Ora Mamma con calma leggi qui quello che non sono mai riuscito a spiegarti:
Ho, abbiamo, raccolto l’invito arrivato da più parti di procedere alla traduzione dell’infografica originale relativamente alla terminologia dei mestieri web 2.0. Abituati ad usare le definizioni, l’idioma anglosassone, anche se probabilmente alcune descrizioni delle posizioni potranno sembrare anomale, il lavoro di traduzione mi ha aiutato a riflettere sulla specificità di ciascuna funzione e quindi sul senso di ciascun ruolo. Mi auguro possa essere elemento di chiarezza anche per chi legge. Se pensate che manchino delle posizioni e le relative job description non esitate a farmelo sapere, nulla impedisce di realizzare approfondimenti ed evoluzioni della proposta.
da giornalaiowordpress.com
| inviato da sergioragone il 29/11/2010 alle 10:10 | |
16 novembre 2010
Riqualificare la formazione orientata al lavoro
Il sistema delle imprese deve rivendicare ed ottenere un ruolo maggiore sulla programmazione e gestione del Fondo Sociale Europeo. La riqualificazione professionale orientata al reimpiego rappresenta un prezioso strumento di welfare to work, ancora più importante alla luce della drammatica crisi economica che ha fatto sentire in tutta Europa effetti devastanti sul versante occupazione. Le aziende, e le rispettive associazioni datoriali di rappresentanza, possono essere maggiormente coinvolte nell’intero processo di life long learning, vero e proprio architrave di una moderna economia della conoscenza.
http://www.europabarcamp.it/?p=180
| inviato da sergioragone il 16/11/2010 alle 9:0 | |
15 novembre 2010
Innovazione e Ricerca
Il VII Programma Quadro per la Ricerca rappresenta un prezioso strumento operativo ed una grande opportunità offerta dall’Unione. Investire sulla tecnologia significa anche sostenere le migliori pratiche in tema di trasferimento tecnologico, e rafforzare gli spin off. Esiste una “death zone” – arco temporale in cui la maggior parte degli spin off si arena – che va dal momento dell’uscita dell’idea – brevetto dall’università alla sua eventuale commercializzazione. In questa fase servono politiche, anche pubbliche, di sostegno e implementazione. Oggi la concorrenza avviene sul tempo di trasferimento della conoscenza, dal luogo in cui la si produce al luogo in cui la si applica nel processo industriale. Dobbiamo saper sostenere una nuova idea di competitività basata sul valore aggiunto della ricerca e della conoscenza
http://www.europabarcamp.it/?p=176
| inviato da sergioragone il 15/11/2010 alle 9:5 | |
|